Alimentazione
L' accesso all' alimentazione è previsto attraverso le file di pin dell'
I/O oppure un connettore Molex polarizzato, compatibile con UBS-12.
Le tensioni di alimentazione potranno variare tipicamente da 2 a 5.5V. Su
circuito stampato, vari condensatori, sia lato componenti che smd, sono
inseriti per il disaccoppiamento.
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E' possibile anche usare un wall plug,
stabilizzato, collegandolo alla tipica
presa coassiale opzionale.
Sono oggetti di facile reperimento (Farnell,
Conrad, Mouser, ecc.).
Per quanto riguarda la corrente massima, non è
necessario superare 400-500mA se non nel caso di connessione con periferiche
ad alto consumo (array di LED, motori, ecc), che è opportuno alimentare
separatamente.
Si potrà ovviamente utilizzare anche un alimentatore da banco o
pacchi di pile alcaline o carbone, ad esempio 2-3 da 1.5V (o 4 da 1.5V con un
diodo 1N400x in serie) oppure accumulatori NiCd o NiMh da 3 a 4.8V. |
Non ci sono stabilizzatori on board: questa scelta è stata fatta in base a precise
considerazioni:
- In primo luogo, la board è aperta ad ogni genere di applicazione e
periferiche di qualsiasi tipo sono collegabili al suo I/O. Quindi un
alimentatore on-board, causa spazio disponibile, avrebbe potuto trovarsi
limitato nella quantità di corrente erogabile.
- In secondo luogo, i PIC possono funzionare in una gamma di tensioni molto
ampia, da 5,5V a 2V (e fino a 1.8). Un alimentatore on board, per permettere una sufficiente
flessibilità di sperimentazione, avrebbe dovuto anche essere variabile.
Si è dunque preferita una tecnica diversa: l' alimentatore è esterno e
quindi lascia il massimo di libertà all' utente di scegliere quanto
preferisce o è più adatto all' applicazione.
La tensione applicata dipenderà dal componente usato e dall' esperienza che
si vuole eseguire.
Va tenuto presente che LED e display sono previsti per un funzionamento tra
3.3 e 5V; alla tensione minore, la luminosità risulterà proporzionalmente
ridotta.
La scheda è direttamente collegabile a sandwich con l' alimentatore UBS-12,
in grado di fornire da 2 a 5.5V con 400mA, per realizzare un corpo unico che non richiede cavi esterni (al ci
fuori della comunicazione ICSP) ed è del tutto autonomo, occupando uno spazio
minimo sul desktop
Ovviamente, utilizzando un Pickit, si potrà derivare
da questo l'alimentazione attraverso la connessione ICSP, nei limiti
della corrente fornibile da questi tools, rende superfluo un alimentatore
esterno per molte applicazioni.
Un LED indica la presenza di tensione a bordo:
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