Accendere LED con bassa
tensione di alimentazione.
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I LED sono arrivati a prestazioni ed efficienza molto elevate. Esistono
fonti di luce bianca con parecchie candele di luminosità e dimensioni minime.
Tuttavia il problema principale affrontato per utilizzare i LED è la loro
tensione di funzionamento che risulta molto bassa se confrontata con quella di
rete, ma alta se confrontata con le tensioni normalmente in uso nei
dispositivi mobili o nei circuiti a microcontroller.
Ci sono molti modi per ottenere una tensione adeguata e quello più
efficiente è utilizzare un convertitore.
La funzione principale di questo driver è quella di portare la tensione di
alimentazione ad un valore adeguato per alimentare uno o più LED con la
massima efficienza possibile.
Per applicazioni gestite da microcontroller è interessante avere la
possibilità di on/off e dimming.
Se partiamo da basse tensioni (1-5V) utilizzeremo un convertitore boost che
porti la tensione al valore necessario per alimentare la stringa, mantenendo
una corrente specifica nei LED.
Nel caso di tensioni elevate, utilizzeremo convertitori step down.
Sul WEB si trova una marea di circuiti, sia a componenti discreti che
basati su integrati specifici.
E, in effetti, oltre ai soliti "joule thief", il mercato propone
centinaia di LED controller per le più svariate esigenze.
Qui raccogliamo alcune esperienze derivate dalla necessità di disporre di
uno o più LED per retro illuminazioni o altre applicazioni alimentate a
batteria o dipendenti da microcontroller.
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