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Le classiche spine quadrate da 0.025" con passo 0.1" (2.54 mm).
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Normalmente si trova il maschio sul circuito stampato dell' applicazione e
la parte femmina è quella volante di connessione.
Normalmente non ha chiave di polarizzazione per evitare l' inserzione al
contrario (i PICkit non l' hanno), ma è possibile adottarne una.
Questo connettore permette un collegamento diretto con i PICkit.
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Connettore (femmina) di collegamento ICSP/ICD dei PICkit2 e
PICkit3.
Il pin 6 ha funzioni ausiliarie, in quanto i PICkit utilizzano il metodo HVP. Il pin 1 è chiaramente indicato da una freccia serigrafata sul corpo del PICkit. |
Esistono in commercio cavi e adattatori per passare da questo
connettore all' RJ A lato, PICKkit3 con adattatore che converte il connettore a spine in connettore RJ-11. |
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A seconda delle necessità potrà essere del tipo diritto (perpendicolare al circuito stampato), come in foto, o ripiegato a novanta gradi (parallelo al circuito stampato).
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Esempi di implementazione. |
Alcuni prodotti impiegano un connettore a 6 poli di dimensioni molto
ridotte. Ad esempio, all' interno del PICkit3 esiste una presa ICSP
realizzata con un Molex passo (il connettore non è in dotazione:
esiste solo la foratura sullo stampato per installarlo).
Si possono usare anche altri tipo di connettori miniaturizzati, ma si tratta
di soluzioni che, date le piccole dimensioni, non sono consigliabili per
sperimentazione e didattica, anche per la difficoltà di troavre in
commercio questi connettori e la necessità di disporre di attrezzi
particolari per il crimpaggio dei pin
Per la produzione industriale si possono adottare soluzioni diverse, ad
esempi questi POGO
cables di AU Group Electronics.
Si tratta di un connettore passo .1", ma con test point a molla.
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Questo consente di lasciare sul circuito stampato solamente delle piazzole dorate a cui i test pad andranno poggiati a pressione durante la programmazione, il che riduce il costo del prodotto finale. |
ulla vieta di ideare una propria connessione, ma non se ne vede l'
utilità, dato che essa servirà per collegarsi ai dispositivi di
programmazione e sviluppo esistenti.
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L' avere sistemi di interconnessione diversi da' origine alla
necessità di realizzare cavi di adattamento.
Ad esempio, qui a lato il cavo di adattamento necessario per passare da ICSP Microchip a IDC10 dei sistemi di Mikroelektronica |
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Aggiornato il 02/10/11.