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ICSP-ICD


L' hardware di ICSP

Da Microchip sono implementati tre diversi connettori per ISP/ICD:

  1. RJ-11 6 poli

  2. spine passo 2.54  6 poli

  3. spine, passo 1.81  6 poli

Altri costruttori di schede e sistemi di sviluppo e programmazione possono utilizzare altre connessioni, ma, qualunque sia il numero dei pin usati, solamente quelli indicati sono necessari.

Segnale Target  pin
Vpp 1
Vdd 2
GND 3
PGD 4
PGC 5
non usato 6

La configurazione tipica dell' hardware, come consigliato da Microchip:

In generale, i pin utilizzati per la comunicazione seriale sono RB6 e RB7, per i PIC che dispongono di questo port. Altri PIC potranno utilizzare altri pin. Il fogliodati indicherà chiaramente la situazione relativa.

I pin interessati all' ICSP, GND escluso, devo essere separati dal resto del circuito in modo tale che il carico applicato dai componenti sul circuito stampato non danneggi i segnali di programmazione (o di debug).

In particolare:

  • Se MCLR è utilizzato come reset e viene cablato un condensatore, occorrerà separare l' RC del reset dal segnale di Vpp con un diodo (ad esempio un piccolo Schottky, serie BAT42 o simile). 
    Se però viene usata solamente la tipica resistenza da 10k, è sufficiente una separazione con una resistenza da 1 k, o anche niente. 
    Se c'è un pulsante di reset, ovviamente non va utilizzato durante la programmazione.
     

  • Se il circuito ha un proprio alimentatore, è opportuno che la Vdd sia separata da una resistenza o da un diodo; questo è necessario solo se si alimenta il circuito attraverso il dispositivo di programmazione e l' integrato di alimentazione non è in grado di assorbire corrente (per il classico 7805, basta inserire il diodo di protezione tra in e out, come consigliato dalle application del componente).
    Se il circuito, durante la programmazione, è alimentato dall' alimentatore on board e il dispositivo di programmazione non fornisce la Vdd, non ci sono problemi.
     

  •  PGC-PGD : sui pin di comunicazione non devono esserci condensatori o carichi tali da ridurre ampiezza o velocità dei segnali. Questo si ottiene con due jumper che andranno aperti durante la programmazione, oppure due resistenze.

 


I connettori di ICSP

Sono stati previsti connettori low cost.

RJ-11 jack

E' il classico connettore telefonico a 6 poli. E' il connettore degli ICD e del REal ICE di Microchip. 
E' semplice da innestare, facile da reperire. 
Deve essere di buona qualità, altrimenti se azionato molte volte rischia di perdere di affidabilità (quindi niente cineserie con contatti non dorati).
Occorre il cavo telefonico specifico e l' apposito utensile per chiudere i contatti, ma per fortuna si tratta di oggetti di costo limitato e di facile reperimento.
Questo connettore permette un collegamento diretto con REAL ICE e gli ICD.

Esistono comunque in commercio cavi già pronti o adattatori per passare dall' RJ ai pin separati, tipici dei PICkit.

A lato, l' AC244003 di Microchip che converte una connessione RJ-11 (da Real ICe o ICD) a spine passo 0.1" (PICkit)


.1 inch header

E' la più semplice per quanto riguarda il connettore sul circuito stampato.

Le classiche spine quadrate da 0.025" con passo 0.1" (2.54 mm).


E' un connettore estremamente robusto e poco costoso.


Normalmente si trova il maschio sul circuito stampato dell' applicazione e la parte femmina è quella volante di connessione.
Normalmente non ha chiave di polarizzazione per evitare l' inserzione al contrario (i PICkit non l' hanno), ma è possibile adottarne una.
Questo connettore permette un collegamento diretto con i PICkit.

Connettore (femmina) di collegamento ICSP/ICD dei PICkit2 e PICkit3.

Il pin 6 ha funzioni ausiliarie, in quanto i PICkit utilizzano il metodo HVP.

Il pin 1 è chiaramente indicato da una freccia serigrafata sul corpo del PICkit. 

Esistono in commercio cavi e adattatori per passare da questo connettore all' RJ 

A lato, PICKkit3 con adattatore che converte il connettore a spine in connettore RJ-11.

A seconda delle necessità potrà essere del tipo diritto (perpendicolare al circuito stampato), come in foto, o ripiegato a novanta gradi (parallelo al circuito stampato).

Esempi di implementazione.

 

< .1 inch header

Alcuni prodotti impiegano un connettore a 6 poli di dimensioni molto ridotte. Ad esempio, all' interno del PICkit3 esiste una presa ICSP realizzata con un Molex passo  (il connettore non è in dotazione: esiste solo la foratura sullo stampato per installarlo).
Si possono usare anche altri tipo di connettori miniaturizzati, ma si tratta di soluzioni che, date le piccole dimensioni, non sono consigliabili per sperimentazione e didattica, anche per la difficoltà di troavre in commercio questi connettori e la necessità di disporre di attrezzi particolari per il crimpaggio dei pin

 

POGO cables

Per la produzione industriale si possono adottare soluzioni diverse, ad esempi questi POGO cables di AU Group Electronics.
Si tratta di un connettore passo .1", ma con test point a molla. 

 

Questo consente di lasciare sul circuito stampato solamente delle piazzole dorate a cui i test pad andranno poggiati a pressione durante la programmazione, il che riduce il costo del prodotto finale.

 

Altri connettori

ulla vieta di ideare una propria connessione, ma non se ne vede l' utilità, dato che essa servirà per collegarsi ai dispositivi di programmazione e sviluppo esistenti.

L' avere sistemi di interconnessione diversi da' origine alla necessità di realizzare cavi di adattamento.

Ad esempio, qui a lato il cavo di adattamento necessario per passare da ICSP Microchip a IDC10 dei sistemi di Mikroelektronica



 

 

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Aggiornato il 02/10/11.