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PIC12F519


Nella famiglia Baseline è comune che un componente sia realizzato in due versioni, attorno alla stessa struttura di base. E' il caso di 12F519, a 8 pin, e del suo analogo a 14 pin, 16F526
Le caratteristiche sono queste:

PIC Packages Memoria Timer
8 bit
I/O Osc.
Interno
Osc.
Esterno
Stack
level
Set
istruzioni
Progam RAM Flash
12F519 8 pin 1k 42 64 1 6 4 / 8 MHz 8 MHz 2 33

Si tratta in pratica di uno sviluppo del 12F509 a cui è stata aggiunta una sezione di memoria Flash utilizzabile analogamente ad una EEPROM, particolarità unica nei Baseline, condivisa solo con 16F526/570 e 12F526/529.

Ha la possibilità di utilizzare uno dei classici circuiti di oscillatore esterno, ma dispone anche di un oscillatore interno, che evita la necessità di aggiungere componenti. Oltre a questo, la mancanza di complicazioni dovuta al limitato numero di funzioni integrate e il costo molto basso ne fanno gli elementi ideali per chi vuole iniziare ad esercitarsi con i PIC. La presenza di una certa quantità di memoria fa si che si possano applicare anche compilatori C.

Non è un componente recentissimo, nè molto "gettonato", ma può essere un buon inizio per entrare nello spirito dei PIC ed afferrare i concetti fondamentali che poi potranno essere facilmente riportati nell' approccio ai modelli maggiori.

Analogo al 12F519 è il 16F526, a 14 pin, che, nella versione -ICD viene utilizzato per l' emulazione. Questo PIC contiene anche un modulo ADC, un doppio comparatore, un numero maggiore di I/O.


Le caratteristiche principali

Si tratta di chip abbastanza semplici; le particolarità significative dal punto di vista hardware sono:

  • oscillatore interno a 4/8 MHz, programmabile, con possibilità di aggiustamento. Non sono richiesti componenti esterni per generare il clock.
  • possibilità di implementare un oscillatore esterno a quarzo o RC fino a 8MHz
  • MCLR disabilitabile e configurabile come ingresso digitale (scelta da effettuare nel CONFIG): dove non necessario, il pin di reset diventa un ingresso digitale in più.
  • il classico timer/counter a 8 bit, TIMER0, con ingresso interno o esterno
  • rilevamento cambio di stato sui pin, per generare avvisi alla pressione di pulsanti e simili
  • WDT: il watchdog timer presente in tutti i PIC e utile per implementare sistemi di sicurezza
  • tensione di funzionamento tra 2 e 5.5V

Dal punto di vista del software:

  • memoria programma da 1k su due pagine
  • memoria RAM su due banchi
  • 10 SFR: si deve ricorrere a switches di banco per accedere ai registri speciali di gestione della EEPROM
  • stack a due livelli: occorre prestare attenzione all' annidamento delle chiamate a subroutine per non superare le possibilità dello stack
  • un area di memoria Flash utilizzabile per i dati
  • 33 opcodes: questo ne consente una rapida assimilazione, anche se ci si potrà trovare limitati dalla mancanza di altre istruzioni presenti in PIC maggiori

La memoria programma è di tipo Flash e quindi scrivibile e cancellabile molte centinaia di volte. Questo consente di utilizzare lo stesso chip per un gran numero di esperienze.


 

 

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Aggiornato il 30/04/13.