La ricerca di uno step-up di piccole dimensioni ha condotto ad un
modulo basato su ME2108.
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Si tratta di un chip disponibile in numerosi packages
(SOT23, SOT23-5, SOT89, SOT89-5) che realizza la funzione
di step-up con tensione di uscita fissa (3.3 o 5V) e
tensione di ingresso a partire da 0.9V, quindi adatto con
l'uso di batterie.
Un numero di componenti minimo completa il circuito.
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La struttura tipica di un DC/DC di tipo boost consiste in
un induttore L che accumula energia.
Quando l'interruttore si chiude, l'a corrente scorre in L e
al suo interno viene accumulata energia. Quando
l'interruttore viene aperto per autoinduzione, si verifica
una sovratensione, superiore alla tensione di
alimentazione.
Questa tensione si somma a quella di alimentazione ottenendo
in uscita una tensione maggiore |
Il feedback interno mantiene l'uscita costante. In questo
integrato la frequenza di
commutazione è 180kHz.
Come detto, ci sono diverse versioni del chip; nell'immagine
sotto:
- a sinistra la versione che richiede uno switch esterno
- a destra quella con lo switch integrato
Nelle immagino è visibile anche un pin di abilitazione CE, che
è presente solo nelle versioni a 5 pin.
Questo origina diverse possibilità circuitali:
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La versione base richiede solamente induttore,
diodo e condensatori.
Il costruttore dichiara un massimo di 400mA-500mA con
ingresso 3V e uscita 5V.
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La versione con switch esterno richiede un
MOSFET N o un transistor NPN.
Questo permette di guidare correnti maggiori. |
I costruttori cinesi hanno introdotto dei piccoli moduli basati
su questo componente, interessanti sia per il costo che per le
dimensioni:
L'immagine sopra è molto ingrandita: il modulo è solo
11x11x7.5mm !
Lo schema è quello della versione base. L'induttanza è 22uH, il
diodo è uno Schottky SS14 e i condensatori in uscita sono
ufficialmente 2x12uF, ma è possibile che abbiano valori differenti.
Sono disponibili due versioni, una con uscita 3.3V e una con
uscita 5V.
I circuiti stampati riportano una indicazione, ma non è barrata e
quindi serve a nulla. I due modelli si distinguono solo per la
scritta sul chip, che riporta 33 per il 3.3V e 50 per il 5V.
Esistono anche altre versioni di questo circuito.
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Ad esempio questa, che ha componenti su un solo e un LED
indicatore della tensione.
Inoltre, diversi costruttori si sono cimentati nel formato
minuscolo prima indicato, in modo speculare o con piccole
variazioni. |
Le caratteristiche dichiarate sono:
versione 3.3V |
input |
0,8-3.3V |
corrente max |
500mA |
efficienza |
85% |
input 1-1.5V |
out 3.3V - 110mA |
input 1.5-2V |
out 3.3V - 160mA |
input 2-3V |
out 3.3V - 400mA |
oltre 3V |
out 3.3V - 500mA |
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versione 5V |
input |
0,9-5V |
corrente max |
500mA |
efficienza |
85% |
input 1-1.5V |
out 5V - 110mA |
input 1.5-2V |
out 5V - 160mA |
input 2-3V |
out 5V - 400mA |
oltre 3V |
out 5V - 500mA |
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Ovviamente, trattandosi di uno step-up, la tensione di ingresso
deve essere minore di quella di uscita.
Ben certi che le specifiche cinesi sono sempre molto
"ottimistiche", abbiamo verificato il comportamento reale
del modulo.
I test
Un primo punto positivo (rispetto ad altre "fantasie"
cinesi) èdato dagli
ingressi e le uscite che sono accessibili con forature passo 2.54
precise, in cui
si possono saldare spine o connettori standard, così da poterli
inserire anche su una breadboard.
Il package SMD del controller dovrebbe disporre di un pad termico
sul lato inferiore come radiatore. Nel caso del nostro modulo, la
superficie è molto ridotta ed evidente che nel caso di correnti non
minime, il chip tenderà a scaldare.
Al modulo sono aggiunti due condensatori, uno sulla Vin (22-47uF)
e uno sulla Vout (10-22uF).
Non sono indispensabili, ma senza il primo è possibile che, se l'impedenza della sorgente di
alimentazione è alta, si generi un eccesso di corrente assorbita,
mentre il secondo aiuta a ottimizzare la tensione in uscita. Vanno
usati condensatori a basso ESR, meglio se multistrato o tantalio.
Dato che si tratta di un circuito switch mode, le prove sono fatte
con un carico minimo di 1mA.
5V
Vin |
Vout |
Iout |
Iin |
% |
0.7 |
4,988 |
1 |
11 |
64 |
1 |
4,999 |
1 |
7 |
71 |
1 |
4,631 |
40 |
232 |
75 |
1,2 |
4,870 |
50 |
254 |
80 |
1,4 |
4,855 |
70 |
309 |
78 |
1,5 |
4,865 |
70 |
294 |
77 |
2 |
4,893 |
100 |
318 |
77 |
2,4 |
4,959 |
130 |
353 |
76 |
2,4 |
4,877 |
200 |
535 |
76 |
3 |
4,980 |
250 |
529 |
77 |
3 |
4,965 |
330 |
730 |
75 |
3.3 |
5,004 |
380 |
779 |
74 |
4,7 |
5,161 |
470 |
703 |
74 |
|
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3.3V
Vin |
Vout |
Iout |
Iin |
% |
0,7 |
3,324 |
1 |
7 |
67 |
1 |
3,328 |
1 |
5 |
66 |
1 |
3,330 |
50 |
241 |
70 |
1,2 |
3,332 |
50 |
188 |
73 |
1,5 |
3,342 |
70 |
224 |
69 |
1,5 |
3,348 |
95 |
388 |
68 |
2 |
3,380 |
95 |
229 |
70 |
2 |
3,382 |
120 |
305 |
66 |
2,4 |
3,334 |
120 |
251 |
65 |
2,4 |
3,334 |
250 |
539 |
69 |
2,4 |
3,376 |
280 |
590 |
66 |
3 |
3,381 |
400 |
669 |
67 |
3,3 |
3,455 |
400 |
590 |
71 |
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Oltre i valori di corrente in uscita indicati la tensione cade
rapidamente e il convertitore smette di funzionare regolarmente:
generalmente pare bloccarsi ed occorre togliere alimentazione per
resettarlo.
Correnti di 500mA non sono state possibili a causa del riscaldamento
del chip.
Ovviamente la corrente in ingresso aumenta con la richiesta di
corrente in uscita e con l'aumentare della differenza tra Vin e Vout.
Questo va tenuto presente che se si utilizzano batterie per la Vin.
- La tensione di uscita è abbastanza stabile attorno al valore
nominale, sia col variare della Vin che del carico. Nei moduli
provati la tensione 5V era un poco inferiore, mentre nei 3.3V era
superiore.
- Si avvia senza problemi anche con tensioni minori di 0.9V (0,6-0,7V
con un carico di 1mA).
- Il rendimento è inferiore all'85% dichiarato. E' molto probabile che
dipenda dalle caratteristiche non eccelse della bobina
utilizzata.
- L'integrato scalda eccessivamente per correnti di ingresso
maggiori di 400mA.
- Il ripple in uscita è sensibile.
3.3V |
5V |
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Vin 2.4V 1mA |
Vin 3.8V 1mA |
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Vin 2.4V 40mA |
Vin 3.8V 40mA |
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Vin 2.4V 100mA |
Vin 3.8V 200mA |
Come si nota, oltre 300mV di rumore sono veramente troppi;
poco male per l'alimentazione di circuiti digitali, ma non bene
per circuiti analogici. All'uscita occorre un filtraggio
deciso. Questi sono i risultati con un filtro L/C per Vin=2.4V ,
Vout=3.3V e corrente 1mA:
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1mH + 100uF |
1mH + 560uF |
Dopo il filtro il rumore scende attorno ai 20mV, che è
accettabile.
Conclusione.
Nel mare magnum dei moduletti cinesi, l'impressione non è
negativa: è un oggetto molto piccolo, molto economico e con tensione di uscita stabile.
Purtroppo, come solito, in queste realizzazioni spartane, il rumore
in uscita, se può essere poco rilevante per alcune applicazioni,
non è indicato dove si hanno funzioni analogiche, come conversioni
AD e DA, a meno di usare all'uscita un deciso filtro L/C.
Sicuramente non è per carichi da 500mA, ma è adeguato per
alimentare carichi attorno ai 100mA, che hanno possibili brevi
picchi di consumo maggiore (microcontroller, telecomandi,
trasmettitori, ecc.).
Alla data di scrittura di queste pagine, il modulo si può reperire
da molti fornitori. Su Alibaba il costo medio per un pezzo singolo
1.01$ e 0.71$ per 10 pezzi. A costi maggiori li trovate quasi
ovunque.
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