Tester per componenti TC-1.
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Avendo a che fare con transistor, sorge spesso la necessità di individuarne il pinout. E' scomodo consultare continuamente fogli dati ed è molto
più pratico disporre di uno dei tanti gadget che individuano i pin del
componente e danno anche una rapida idea se va o non va.
Tra i vari tester di semiconduttori disponibili sul mercato cinese, abbiamo
preso in esame un modello che pubblicizza caratteristiche interessanti. Infatti,
oltre alla funzione di ricerca dei pin di semicanduttori, è anche un LRC
meter, in
grado di misurare resistenze, condensatori e induttanze.
E' venduto non name oppure con marchi diversi (Daniu, AIDEEPEN, Arceli, Kmoon, ecc.) e con sigle
e versioni varie (TC-1, TC7, T7-H, ecc) ; è reperibile nei soliti Aliexpress, Bangood,
Amazon , eBay, ecc., a prezzi molto interessanti: si può trovare a meno di 18$ compresa spedizione,
mentre per chi vuole risparmiare al massimo ci sono versioni economiche con display b/n
oppure senza custodia e batteria.
Nonostante
questa possibilità, la versione inscatolata e con batteria è certamente molto
più pratica ed è quella che prendiamo in considerazione.
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L'aspetto esterno è quello di una scatoletta
compatta 9x8x2.8cm. Sul fronte sono presenti:
- un pannello TFT a colori da 3.5"
- un pulsante
- uno zoccolo ZIF a 14pin
- un ricevitore per IR
Internamente dispone di una batteria LiIon, ricaricabile attraverso
una presa USB micro, accessibile dal lato inferiore.
Il costruttore dichiara possibili le seguenti misurazioni:
- riconoscimento pinout e caratteristiche di BJT, MOSFET, IGBT,
JFET, TRIAC, SCR, diodi e diodi Zener (fino a 30V)
- misura di resistenze, induttanze, condensatori (compreso ESR)
- misura di batterie 0.1-4.5V
- rilevamento di forme d'onda di telecomandi IR standard Hitachi
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La presenza di un display grafico a colori è molto interessante: l'analisi
dei semiconduttori e dei componenti viene presentata graficamente, con una
immediata comprensione dei risultati.
E' dotato di auto spegnimento con durata programmabile.
Molti fornitori aggiungono una serie di accessori:
Si tratta di un cavo USB per la ricarica dell'accumulatore interno, un set di
tre pinzette mini per collegare componenti in prova e alcuni componenti che, a
prima vista non sono immediatamente spiegabili.
Tra questi si nota un gruppo di tre pin maschio, del genere usato nei connettori
DuPont passo 2.54", ancora collegati dalla striscia di metallo di
alimentazione delle macchine di crimpaggio automatico. Lo scopo di questa strana
triade è spiegato nel manuale e lo vedremo più avanti.
Per contro, l'aggiunta
di un LED qualunque e di un condensatore elettrolitico da 10uF qualunque non ha alcuna funzione
pratica;
probabilmente qualcuno avrà pensato di fare cosa gradita fornendo all'utente un paio di componenti
da inserire nel tester per vederne il funzionamento. Idea cortese, ma poco giustificata: chi compra un apparecchio del genere è perchè ha componenti da provare....
Una parola sul manuale: può esserci (anche a colori, come nel Daniu) o può non
esserci, a seconda del fornitore. Le versioni più economiche ne
sono prive, ma si può trovare facilmente in
rete.
Così come le versioni con un "brand" possono arrivare in una scatola
"commerciale" a colori (sempre il citato Daniu), mentre le più economiche
sono spedite nel classico sacchettino di
plastica o in uno scatolino di cartone anonimo.
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La carica della
batteria si effettua da un connettore USB sul fondo dell'apparecchio.
Vicino alla presa sporge un LED bicolore che si accende in rosso quando la
batteria è in carica e diventa verde quando la carica è completa.
La tensione della batteria è visibile sul pannello TFT
all'accensione. |
C'è un avviso di batteria scarica presentato sul display, ma è possibile
che, se la batteria è al di sotto dei 3V circa, l'apparecchio non dia segni di vita;
prima di disperarvi, provate a ricaricarla.
Uso del pulsante.
Ad apparecchio spento, una breve pressione avvia un ciclo di test. Se si
lascia l'apparecchio senza altra azione, esso si spegne automaticamente entro
breve tempo. In qualsiasi momento, se si preme il pulsante per oltre 1.5s, l'apparecchio si spegne.
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Il display può presentare all'accensione il
logo del brand oppure solamente la schermata iniziale in cui sono
riportate la tensione
della batteria interna e un disegno dello zoccolo ZIF.
Da osservare la numerazione dei pin.
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Nel caso in cui non ci siano un componente collegato o
questo sia
guasto oppure il tester non riesca a determinarne il tipo, appare un
messaggio specifico.
Attenzione perchè se il tester non riesce a determinare con
correttezza cosa c'è collegato, ma riesce a calcolare qualche
parametro, è possibile che il componente sia identificato erroneamente come un
resistore oppure un diodo. |
Se il test da un risultato, lo strumento si spegne dopo il tempo di auto-off (per
default 20s). Per questo tempo il risultato del test resta sul display, anche se il componente è
rimosso. Durante questo tempo, è possibile inserire un nuovo componente nello
zoccolo e riavviare un altro test premendo brevemente il pulsante.
Lo zoccolo dispone di 14 pin. Se i terminali del componente in prova
possono entrare senza sforzo nei pin, si potrà inserirli direttamente nello ZIF,
altrimenti si useranno i cavi con le pinzette. Ovviamente non è
proprio il caso di
forzare nello zoccolo componenti con terminali di grosso diametro, onde evitare
di danneggiare i contatti.
La scelta di uno ZIF del genere è, per lo meno, bizzarra, dato che i componenti
verificabili possono avere al massimo 3 pin. Sarebbe stato più pratico disporre di
tre pin zero-force o con terminali e pinzette. Probabilmente per il costruttore
questa era la soluzione più economica (e ha il vantaggio di poter inserire
anche componenti con pin non a passo 2.54").
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Ci sono tre gruppi di pin indicati come 1-2-3, più un pin
2 e un pin 3.
I numeri hanno il colore che sarà usato dal display nel rappresentare i
relativi pin.Tutti i pin con lo stesso numero sono collegati tra
loro.
I componenti in prova vanno inseriti in due o tre pin diversi. E' indifferente usare il pin 1
del primo o del terzo gruppo, assieme al pin2 del secondo e così via.
Per componenti a due pin si potrà usare qualsiasi coppia
1-2 o 1-3 o 2-3.
Per componenti a tre pin si dovranno usare i pin 1-2-3. |
Interessante e comodo il fatto che si potrà usare qualsiasi coppia o terna
di pin senza alcuna attenzione ad una eventuale polarità
del componente, compresi diodi o condensatori elettrolitici.
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Dallo schema elettrico, si nota che tutti i pin 1 sono collegati
assieme e così pure i 2 e i 3.
Però si notano tre pin diversamente marcati : uno K e altri due
indicati con AA.
Questi ultimi sono collegati tra loro e a massa dell'apparecchio,
mentre K è collegato ad un pin del microntroller interno diverso da
quelli usati per 1,2,3.
Lo scopo di questi pin è quello di verificare la tensione di
Zener per un valore superiore ai 5V di alimentazione del
microcontroller; il manuale indica fino a 30V.
Quindi, per determinare la tensione, occorre inserire lo Zener nei pin K
e A, rispettando la polarità (questo è l'unico caso in cui occorre
porre attenzione a come si collega il componente al tester).
Se inseriamo lo Zener negli altri pin sarà identificato come un diodo
comune.
Ovviamente non dobbiamo usare i pin K e A per altri componenti.
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Il microcontroller è un ATMEGA324PA. In rete potete facilmente trovare lo schema elettrico completo, che
qui non riportiamo, anche perchè si tratta di un dispositivo che non
richiede manipolazioni sul circuito, a meno di voler variare il tempo di
auto-off, come viene dettagliato sul manuale.
Lo scopo principale per cui è stato considerato questo apparecchio è la
verifica di semiconduttori, con l'identificazione dei pin. Ovviamente risulta scomodo, con quanto in dotazione, effettuare misure di
componenti SMD; occorrerà farsi un qualche genere di probe.
Avvertenza importante: questo apparecchio non è pensato per test-in-circuit su
componenti saldati su scheda; i risultati possono essere falsati da quanto collegato
attorno al semiconduttore di prova.
Le specifiche del costruttore sono molto ampie:
- BJT NPN e PNP
- MOSFET N e P
- JFET N e P.
- SCR,
TRIAC (Igt<6mA)
- LED:
pinout e tensione diretta (Vf<4.5V)
- Diodi
di ogni genere (Vf<4.5V)
- Tensione
di Zener fino a ~ 30 V
- Doppio
diodo, anodo o catodo comune
- 2
diodi antiparallelo o in serie
- Resistenza
(0,01-50 MOhm)
- Partitori
di tensione, potenziometri
- Condensatori
(da 25pf a 100mF)
- Induttanza
(0.01uH-20H)
- Controllo
della polarità e della tensione della batteria (fino a 4,5 Volt)
- Codici
telecomando a infrarossi
Vediamo in pratica i vari test.
Transistor BJT PNP e NPN
Il test di transistor BJT si effettua semplicemente inserendo il transistor
nei pin 1-2-3 a caso e premendo il pulsante
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Vengono rapidamente presentati sul display le connessioni
dei pin e alcuni parametri.Viene rilevata anche la presenza del diodo CE
(o Drain-Source per i MOSFET).
Usando i cavi e le pinzette sono stati provati transistor in TO-3 e
simili.La forma grafica del risultato è
veramente molto pratica. |
A seconda del tipo, troviamo indicati altri parametri:
BJT |
hFE(DC Current Gain), Ube(Base-EmitterVoltage), Ic(Collector
Current), Iceo(Collector Cut-off Current (IB=0)), Ices(Collector short
Current), Uf(Forward Voltage of protecting diode) |
MOSFET |
Vt(Gate to Source Threshold Voltag), Cg(Gate capacitance),
Rds(Drain to Source On Resistance), Uf(Forward Voltage of protecting
diode) |
IGBT |
Id(Drain Current) at Vgs(Gate to Source Threshold Voltag),
Uf(Forward Voltage of protecting diode) |
JFET |
Cg(Gate Capacitance), Id(Drain Current) at Vgs(Gate to
Source Threshold Voltag), Uf(Forward Voltage of protecting diode) |
SCR, TRIAC |
Gate trigger voltage
(Igt<6mA) |
Diodo,
Doppio diodo |
Forward Voltage (<4.5V), Diode Capacitance, Ir(Reverse
Current) |
LED |
Forward Voltage (<4.5V),
Diode Capacitance, Ir(Reverse Current) |
Diodo
Zener |
Forward Voltage (<4.5V),
Reverse Voltage
Reverse Voltage (<30V) |
Osserviamo che il semiconduttore è presentato in forma grafica e i pin
connessi sia identificati con il numero del pin della ZIF ed il colore relativo,
cosa molto comoda per una immediata comprensione.
In generale le verifiche di BJT NPN e PNP sono state tutte corrette e rapide.
Sono stati provati anche transistor al germanio senza problemi.
Non sono state fatte verifiche approfondite sui parametri forniti dallo
strumento, ma in linea di massima, con alcuni confronti con altri strumenti di
classe superiore, sembrano sufficientemente precisi; in ogni caso sono adatte a
comparazioni.
Da
considerare, però, che nel caso di darlington con resistenza BE o altri
transistor
composti, il valore di hfe che viene indicato può essere minore del reale.
Un appunto riguarda i colori usati: la numerazione stampata sul
pannello replica quella dello schermo, ma è diversa da quella dei cavi con le
pinzette (in quello in prova i cavi erano rosso, nero, verde). Questo potrebbe
generare confusione. Sarebbe bastata un poco più di
attenzione per correggere questo problema.
Transistor MOSFET e JFET
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Sono stati provati MOSFET in vari package, sia standard
che logic gate, di piccola potenza (TO-92) e di potenze maggiori
(TO-220, TO-247, SOT-227, ecc)
I risultati sono buoni,
indipendentemente dal tipo. |
Sono stati provati JFET di vario genere senza alcun problema.
IGBT
Per quanto riguarda semiconduttori meno comuni, come gli IGBT, i pochi
componenti presenti in laboratorio non sono stati
riconosciuti correttamente, identificandoli come diodi.
SCR e TRIAC
Con SCR e TRIAC, le istruzioni specificano una massima corrente di accensione
(<6mA) e, in effetti, componenti di potenza con gate a bassa sensibilità non sono riconosciuti e vengono indicati come resistenze, mentre
componenti con gate sensibile sono identificati correttamente. Q questo non è
pareun demerito, in quanto fattore comune a molti semiconductor tester non specifici
per questo genere di componenti.
Ad esempio, sono stati provarti positivamente C106, C103, BRX49, Z0405, ecc.,
mentre sono stati identificati come diodi o resistenze BTA06, TAG240, BT137, TY400.
Diodi e LED
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Non c'è stato nessun problema per il test di diodi di
qualsiasi genere e LED, che sono identificati correttamente.
Viene indicata la tensione diretta, la capacità misurata e la corrente inversa. |
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Si possono valutare anche diodi doppi a tre pin.
Da notare che è indifferente il collegamento allo zoccolo ZIF:
lo strumento individua correttamente qualsiasi connessione possibile. |
Sono misurati correttamente LED di ogni colore, diodi rettificatori, diodi
Schottky.
Diodi Zener
Dato che internamente il circuito presenta un oscillatore con trasformatore, si può effettuare la verifica anche con una tensione
che il manuale dichiara di 30V. All'atto pratico è stato possibile
misurare fino a 25V circa.
Nel caso di uno Zener, occorrerà utilizzare esclusivamente i pin K e A,
rispettando la polarità.
Se colleghiamo lo Zener ai pin 1-2-3 sarà rilevato come un diodo comune.
Da notare che la tensione di Zener dipende dalla corrente di prova, che qui
non è nota; quindi il valore leto sarà preciso per quella determinata
corrente..
IR
Il test è effettuato utilizzando un sensore IR posto dietro la
finestrella rossa sul frontale, indicata con IR.
Da specificare che la decodifica riguarda lo standard Hitachi e non gli
altri (Sony, Philips, ecc.), che non saranno riconosciuti.
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Per quanto riguarda i telecomandi IR, basta puntare
l'emettitore verso il ricevitore sul pannello frontale e premere
un tasto per vedere
apparire il comando inviato.
Se il codice del segnale è riconosciuto, appare sul display un punto
rosso in alto a destra sulla striscia gialla della scritta M-Tester. |
Sul display appare lo "UserCode" che mostra la parola
dell'indirizzo e il "DataCode" che è la parola di comando.
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Anche se l'unica codifica compresa è quella Hitachi, l'apparecchio può
servire comunque a verificare se un telecomando emette infrarossi, dato che se
il ricevitore individua un segnale IR, si accende un punto rosso sul display.
Fino a qui il tester si è comportato bene. Vediamo le misure di
componenti passivi.
Resistenze
Le specifiche dicono che si possono misurare resistenze tra 0.01 e 50Mohm.
Una tabella con i risultati di alcuni test confrontati con uno strumento di elevata precisione.
Nominale [ohm] |
TC-1 |
Campione |
errore % |
puntali in corto |
0.8 |
0.0000 |
- |
0.1 |
0.17 |
0.0997 |
- |
1 |
1.12 |
0.9933 |
- |
10 |
10.1 |
9.987 |
1,13 |
100 |
100.5 |
99.967 |
0,8 |
1000 |
1002 |
0.9998 |
0,22 |
10000 |
10.05 |
10.0167 |
0,33 |
100000 |
98.82 |
99.0863 |
0,26 |
1M |
996.5 |
0.9885 |
0.8 |
10M |
10.46 |
10.3177 |
1,3 |
Lo strumento ha sorpreso per la sua precisione.
In pratica, la precisione è bassa (peggiore del 10%) nella gamma inferiore a 1ohm, anche a causa dell'impossibilità di
annullare la resistenza delle connessioni e della misura a due fili, che, nel
campione provato, viene
indicata come 0.8ohm e va sottratta alle letture. Da 10ohm in su la precisione
è sorprendentemente buona
per uno strumento così economico e può essere migliore dell' 1%.
Un particolare interessante: si possono misurare anche potenziometri o
partitori con tre fili, collegandoli ai pin 1-2-3. Sarà presentata la
resistenza misurata tra i vari pin.
Condensatori
Avvertenza: prima di collegare un condensatore è obbligo scaricarlo, altrimenti
si danneggia lo strumento in modo irreparabile.
Secondo le specifiche, per i condensatori sono misurabili valori da 25pF a 100mF.
Viene presentata anche l'ESR per condensatori oltre i 100nF.
Si aggiunge il valore di Vloos per condensatori oltre 1uF; si tratta della caduta della tensione attraverso il condensatore
in %, dopo la carica con un impulso di corrente, a causa della scarica del componente.
Dato che non sono forniti i parametri di questa prova, il valore indicato ha
senso solo comparativamente con altri componenti analoghi, anche se le
istruzioni indicano che valori maggiori del 5% possono segnalare un componente
non a posto.
La precisione della misura è dell'ordine del 4% per capacità maggiori di 1nF.
nominale [nF] |
TC-1 |
Campione |
errore % |
1 |
1.005 |
997.3 |
0,7 |
10 |
10.46 |
10.380 |
0.7 |
100 |
105.6 |
104.80 |
0,7 |
1u |
1.091 ESR0.17 |
1.0824 ESR0.2 |
0,8 |
10u |
10.96 ESR1.7 |
11.36 ESR1.82 |
3,5 |
100u |
102.3 ESR0.71 |
98.46 ESR0.76 |
3,9 |
1000u |
1007
ESR40 |
970.4
ESR48.5 |
3,77 |
22000u |
22.69mF
ESR15.7 |
21.967
ESR16.9 |
4.5 |
Condensatori con capacità minore di 33pF non sono risultati
misurabili.
Nell'inserire condensatori elettrolitici nello zoccolo non occorre rispettare alcuna
polarità, ma tutti
i condensatori devono assolutamente essere scaricati prima de test..
Induttori
Per le induttanze, la gamma indicata è tra 0.01uH e 20H. In generale, valori
inferiori a 30uH sono identificati come resistenze. Nel resto della gamma, i
valori misurati possono essere molto precisi.
Sfortunatamente lo strumento presenta anche la resistenza dell'avvolgimento e si
tratta di valori decisamente sballati.
TC-1 L |
Campione L |
Camp. R
[mohm] |
TC-1 R
[ohm] |
0.03mH |
29.8uH |
62.7 |
0.17 |
0.10mH |
99.7uH |
210.1 |
2.43 |
0.06mH |
58uH |
20.6 |
0.15 |
0.34mH |
332.2uH |
0.606ohm |
1.11 |
5.85mH |
5.85mH |
3.15ohm |
147 |
2.45mH |
2.418mH |
4.00ohm |
139 |
6.88mH |
6.835mH |
5.65ohm |
147 |
La lettura del valore dell'induttanza è
molto precisa.
Quella della resistenza della bobina
non deve essere minimamente considerata.
Tensione batteria
Basta collegare la batteria (tensione <5V) ad una coppia qualsiasi dei
pin1-2-3.
Sfortunatamente non ha alcuna utilità e, in effetti ci si
può chiedere a cosa possa servire, anche perchè in pratica misura
correttamente solo la tensione di batterie LiIon a una cella (3-4.5V), mente
fornisce dati insensati per alcaline e simili (1-1.5V).
In ogni caso, il manuale dice di evitare di collegare batterie oltre i 5V
per non danneggiare lo strumento.
E' una funzione inutile che il progettista poteva evitare di introdurre;
se dovete misurare la tensione di una batteria non usate questo tester.
Self test
Un ultimo appunto a riguardo della disponibilità di un self-test.
Questa funzione svolge anche una azione di auto calibrazione, che
consente il migliore risultato nelle misurazioni.
Conclusioni
Un riassunto:
Test |
Valutazione |
Limitazioni |
Riconoscimento pinout
BJT |
Ottimo, compresi elementi al
germanio |
- |
Parametri BJT |
Ragionevolmente
corretti.
|
hfe basso per elementi composti |
Riconoscimento pinout
MOSFET |
Ottimo |
- |
Parametri MOSFET |
Ragionevolmente corretti |
- |
Riconoscimento diodi,
doppi diodi, LED |
Ottimo |
- |
Parametri diodi |
Ok |
limitati a una tensione
diretta <4.5V |
Parametri Zener |
Ottimo |
Vz
<25V |
Riconoscimento SCR, TRIAC |
Difficoltoso |
Igt
<6mA |
IGBT |
Difficoltoso |
|
Condensatori |
Ottima
precisione (per C>1nF)
|
limite minimo C>25pF |
Resistenze |
Ottima precisione |
(R>10
ohm) |
Induttanze |
Ottima
precisione per l'induttanza
Resistenza DC errata |
(L>30uH) |
IR |
Ok |
limitato
alla sola codifica Hitachi |
Batterie |
Misura errata |
- |
Possiamo dire che i lati positivi sono questi:
- questo tester si presta bene per rilevare il pinout e il tipo
della maggior parte dei semiconduttori di uso comune e per eseguire un test
va/non va, che è poi la ragione dell'acquisto.
Per quanto riguarda TRIAC e SCR, è da dire che per questi semiconduttori in
generale occorre un tester dedicato.
Altrettanto per gli IGBT, che, comunque, non sono di uso comune.
- Anche se è uno strumento da 10-15 euro, la precisione delle misure dei componenti
passivi, al di fuori dei valori
estremi della gamma, è buona e a volte anche sorprendentemente buona.
Le misure di R, L, C hanno una buona o ottima precisione se si evitano i valori
limite della gamma misurabile.
Un altro lato positivo è che questo è uno dei pochi tester economici che possono essere utilizzati per misurare rapidamente la tensione di un diodo
zener.
Inoltre, ci è parsa veramente molto positiva la chiara visualizzazione sul display
grafico a colori di quasi tutti i tipi di semiconduttori di uso comune.
Comoda la batteria ricaricabile integrata che lo
rende pronto all'uso senza rischiare di non avere batterie al momento giusto
(anche se ci si può comunque trovare con la batteria scarica e si deve far
passare qualche tempo per la ricarica...).
I lati meno positivi riguardano la misura di alcuni parametri, da evitare.
-
La misura della resistenza degli induttori
- della tensione
delle batterie che sono da dimenticare.
Qui il
progettista non ha speso il tempo necessario per ottenere delle prestazioni
ragionevoli; si poteva fare a
meno di introdurre queste funzioni così imprecise; nella pratica basta non considerarle.
In conclusione, il giudizio su questo apparecchietto è positivo: non è un prova
componenti professionale, ma è in grado di rilevare
piuttosto bene il pinout di transistor BJT e MOSFET, diodi, LED e diodi
Zener. Inoltre fornisce una misura
ragionevolmente precisa, data la classe dello strumento, per resistori,
condensatori e induttanze. Ideale per il banco dell'hobbista.
Per chi ci vuole mettere le mani.
Abbiamo accennato che il tempo di auto-off è regolabile, ma per fare questo
occorre aprire lo strumento e operare con il saldatore.
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Sullo stampato sono presenti due ponticelli da chiudere
con una saldatura.
Accanto, una tabella indica le possibili combinazioni.
E' evidente che per agire con il saldatore sullo stampato occorrerà
disporre dell'attrezzatura adeguata e delle precauzioni per evitare
danni elettrostatici.
Il settaggio di fabbrica è 20s. |
Le immagini sono tratte dal manuale Daniu.
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