Un dissipatore per CPU  "cinese".

Sfortunatamente, dalla Cina, assieme a prodotti di buona qualità, continuano ad arrivare oggetti che hanno una forma che corrisponde ad una funzione, ma non fanno quello che ci si aspetta.

Tempo fa è capitato il caso di un dissipatore per CPU, acquistato da un noto venditore e risultato una truffa. All'epoca si era pensato di fare un articolo, ma poi altre esigenze hanno superato questa idea.
Ora, capita di ritrovare questo malaugurato oggetto ancora in vendita in Italia.
Ed è proprio il caso di dire qualcosa in merito.

La pubblicità del venditore italiano lo definisce: "...4 pin PWM..".
Ed, in effetti, le foto presentano la ventola con il connettore a 4 fili per le mainboard con il controllo della velocità in PWM.

La forma e le dimensioni sono simili a quelle dei dissipatori originali di Intel. Dato il costo molto basso (pari circa a quello all'ingrosso in Cina), ne sono stati acquistati alcuni pezzi, ma non è stato un buon affare: solamente uno si è rivelato funzionante. Gli altri: completamente morti.

Inoltre, la gestione della mainboard non lo identifica come una ventola PWM.

Questo ha fatto si che si indagasse un po' più a fondo, rivelando un oggetto che pare eseguire la funzione di dissipatore per CPU, ma non lo è.

Le dimensioni del radiatore in alluminio sono simili a quelle dell'originale Intel, ma l'alettatura è meno fitta, ovvero c'è minore superficie radiante. Di conseguenza è piuttosto leggero. Forse troppo.

E, in effetti è così: la causa del peso ridotto, oltre alla minore ampiezza delle alettature, è presto scoperta, togliendo la ventola dal radiatore: la colonna centrale dove dovrebbe passare il calore per distribuirsi sulle alettature è VUOTA! Invece di un cilindro di metallo, c'è un cilindro, sì, ma di nulla. Il furbastro costruttore cinese ritiene utile risparmiare qualcosina riducendo la quantità di alluminio usata. E' evidente che il trasferimento del calore dalla CPU alle alettature sarà carente. Non è una bella idea.

Per quanto riguarda la gestione della mainboard non lo identifica come una ventola PWM ed ha ragione.

Tagliando la copertura di plastica, arriva la sorpresa: la pista dello stampato a cui si collega il fili blu, non va finire da nessuna parte !!! Al filo blu non c'è collegato alcun ingresso PWM del controller della ventola.

Anche perchè la ventola dispone solo di un controller integrato CR211, come una qualsiasi ventola a 3 fili e non ha niente a che fare con i più complessi integrati per PWM.

Tra l'altro, smontandolo, si è notato che la girante NON è ancorata alla parte fissa col solito sistema dell'anello Seeger o simile, ma semplicemente infilata nel foro centrale e tenuta in posizione solo da campo magnetico del magnete permanente. Quindi non ci sono né cuscinetti, né bronzine, ma le due parti una nell'altra con una dose abbondante di grasso lubrificante. Si può immaginare la durata di un simile accrocchio.

In sostanza, si tratta di un oggetto che, oltre essere poco adeguato allo scopo, truffa l'acquirente con la specifica 4 fili PWM che non c'è.

E' fondamentale osservare che l'oggetto non è il risultato di una progettazione ignorante o trascurata, ma una vera e propria ricerca volontaria dell'apparenza con il minimo costo, a scapito completo della qualità e del funzionamento.

Peraltro, l'etichetta circolare presenta un marchio che, graficamente, pare quello della Conformità Europea CE, ma sarebbe interessante visionare il documento cartaceo originale che ha permesso di esporre questa marcatura.

Con qualche ricerca, si scopre anche che la faccenda del quarto filo vuoto è un fatto forse piuttosto comune tra i truffatori cinesi; altri siti trattano questo argomento.

Morale: osservate con cura quello che acquistate, sopratutto dove i costi sono sensibilmente più bassi dell'originale, perchè le truffe dalla Cina (col supporto di una distribuzione senza controlli) sono ancora ben in auge.

Campioni di questo prodotto sono disponibili presso i nostri uffici per qualsiasi verifica.