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Il circuito è quello minimo che sta attorno al chip: UniBoard è ultra semplice, ma completa come base per sperimentare e sviluppare i microcontroller embedded; non serve altro. La scheda è di dimensioni limitate (147 x 67 mm circa), ma contiene tutto quello che serve a far funzionare il PIC:
Lo schema è raccolto in questa unica immagine: Una particolare osservazione riguarda il segno che indica un pin rimovibile in cui inserire, se richiesto, quel dato componente. Questo è dovuto alla seguente considerazione: un embedded può funzionare con una grandissima quantità di opzioni; il saldare alla scheda un certo quarzo o un certo valore di resistenza limita le possibilità di sperimentazione. Il disporre di pin in cui i componenti potranno essere inseriti quando e dove necessario consente sia l' immediata intercambiabilità di questi componenti, sia la possibiltà di estendere al massimo grado la sperimentazione. In ogni caso, è possibile benissimo fare a meno di questo sistema ed attenersi ad un più convenzionale metodo di salda-se-serve/dissalda se non serve; basta che il circuito stampato, come quello realizzato e visibile nelle immagini, sia di ottima qualità. Vediamo nei dettagli le varie sezioni
Alimentazione:La classica Vdd/Vss arriva attraverso un connettore a due poli passo 2.54
(come tutte le altre connessioni esterne), ma polarizzato, per evitare l'
inversione.
In ogni caso, il progetto UniBoard prevede la disponibilità di alimentatori delle stesse dimensioni della board, alimentati con batterie ricaricabili e collegabili meccanicamente alla stessa per formare un solo blocco completamente autonomo da qualsiasi altra connessione.
Ovviamente, utilizzando UniBoard con tools di debug come i Pickit, che posso dare alimentazione a quanto collegato alla presa ICSP/ICD, nei limiti della corrente fornibile da questi tools, un alimentatore esterno e del superfluo per una ampissima gamma di circuiti e applicazioni. L' alimentazione, poi, è distribuita alla scheda con un buon numero di condensatori di disaccoppiamento ed è disponibile in ogni blocco di pin per le connessioni con l' I/O esterno. Nella foto, il gruppo di connessioni per PORTB e PORTD, inframmezzati da
pin da cui è possibile trarre l' alimentazione per eventuali dispositivi
collegati. A fianco di ogni gruppo di spine, il circuito stampato mette a disposizione una doppia linea di fori, collegati ai relativi pin di I/O, utili per l' aggiunta di altri connettori oppure di componenti on board, aumentando ulteriormente l' espandibilità e l' accessibilità.
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