Tensione di riferimento esterna
La tensione di riferimento deve essere essenzialmente stabile, meglio ancora
se anche precisa.
Il generatore deve avere una bassa resistenza equivalente, ma non occorre sia in
grado di generare correnti elevate, in quanto il consumo degli ingressi di
riferimento di un ADC è limitato a microampere.
Per quanto riguarda i metodi di stabilizzazione di una tensione sono
disponibili varie tipologie:
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La più semplice forma di stabilizzatore è quella a shunt, costituita
quindi da un dispositivo attivo a due terminali, ad esempio il diodo
zener oppure uno dei tanti circuiti integrati con funzione analoga.
La corrente è limitata da una resistenza in serie al dispositivo, che
conduce ad una certa tensione, stabile a seconda delle caratteristiche
del dispositivo.
Occorre che:
- la tensione di alimentazione Vin sia maggiore di quella di soglia
dello zener
- la corrente che lo attraversa abbia un certo valore minimo per la
stabilità
Dato che il sistema produce un certo rumore, occorrerà un
condensatore Cout per il filtraggio. |
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Una seconda possibilità riguarda dispositivi a tre terminali del tipo
serie.
Altre tipologie più complesse prevedono anche compensazioni di
temperatura elaborate. In ogni caso la resistenza dinamica di questi
dispositivi si presenta minore della tipologia precedente (anche 0.1
ohm), garantendo una elevata stabilità della tensione di uscita sul
carico.
All' uscita, il condensatore di filtro è sempre una necessità.
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La prima idea per ottenere una tensione stabile, dato che la corrente
assorbita dall' ingresso Vref di un ADC è minima, è l' uso di un diodo Zener.
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