Utilizzare un progetto di
MPLAB
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Queste brevi note hanno principalmente lo scopo di fornire un supporto all'
esecuzione delle esercitazioni.
Apriamo e utilizziamo un progetto di MPLAB già
esistente
Possiamo iniziare avviando l' ambiente MPLAB con un doppio click sulla
relativa icona.
Poi, dal menu principale, selezioniamo Project>Open...
Si aprirà una finestra che richiede di ricercare nelle risorse il progetto
desiderato.
Una volta individuato il progetto voluto, nell' esempio Es_1.mcp,
per aprirlo basterà un doppio click sul nome.
Questo porterà MPLAB ad attivare il file richiesto, assieme a tutti i
files presenti nel progetto, e ad avviare la finestra principale dell'
ambiente in modo esattamente uguale a come l' ambiente stesso è stato
salvato nell' ultima sessione del programma.
Le finestre nella finestra principale.
Si possono evidenziare alcune finestre essenziali:
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La finestra 1,
Files presenta l' albero dei files relativi al progetto
aperto, suddivisi nelle cartelle di default.
In particolare, la cartella Source Files
conterrà il sorgente (in questo esempio è il file Es18_1.asm.
Nelle altre troveranno posto le altre componenti
dell' assemblaggio
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La finestra 2 presenta
il listato sorgente. Su questa finestra si muoveranno gli indicatori di
progresso delle istruzioni durante il debug e sarà possibile visualizzare i
breakpoint e il loro stato.
I tasti cursore della tastiera o il mouse permettono di far scorrere le
righe del sorgente nella finestra e di puntarne una in particolare.
in questa finestra è altresì possibile effettuare modifiche direttamente l
testo del sorgente, che saranno automaticamente salvate.
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La finestra 3
, Program Memory, elenca quanto è stato scritto nella
memoria programma a seguito della compilazione del sorgente.
Durante il debug step-by-step il cursore, indicato
dalla freccia verde, scorrerà sulla lista delle istruzioni.
Tra l' altro, da questa finestra è possibile
modificare manualmente il contenuto delle locazioni di memoria. |
Le aree di memoria non programmate solitamente si trovano a FFh, ma possono
essere gestite diversamente dalla finestra del menu relativa alle opzioni di
programmazione.
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La finestra 4
, Special Functon Registers, elenca gli SFR del
microcontroller in esame.
Viene visualizzato l' indirizzo assoluto, il nome e
il valore attuale in esadecimale.
Un click sulle testate delle colonne allinea gli SFR per indirizzo o
nome crescente o decrescente.
Nell' immagine di esempio, l' elenco è per ordine
crescente di indirizzo e le prime linee sono occupate dai registri dei
timer che non sono fisicamente mappati in memoria.
Le celle del contenuto in hex sono alterabili
manualmente: questo consente di effettuare modifiche al volo durante
il debug per verificare o forzare particolari condizioni (ovviamente
saranno modificati solamente i bit scrivibili). |
La finestra , Output, è una finestra multi funzione che traccia varie
operazioni, tra cui i risultati dell' assemblaggio, come l' esempio in figura,
la connessione con programmatore o tools di denug, lo stato della
programmazione, ecc.
Esiste la possibilità di visualizzare ulteriori finestre attraverso il
menu principale.
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Da questo menu è possibile riconfigurare la vista
delle varie finestre e le Toolbars.
Durante il debug può essere utile la' apertura
delle finestre Watch, che mantiene sotto "osservazione" i
registri che vengono indicati dall' utente.
Oppure la finestra EEPROM che permette la
visualizzazione/modifica del contenuto di questa area di memoria.
Inoltre ci sono finestre analoghe per lo stack e per
le variabili locali.
In basso, nel menu, sono attivabili due finestre che
riguardano il simulatore SIM, con funzioni, dove possibile, di Logic
Analyser e Trace.
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Da quanto sopra dovrebbe cominciare ad essere chiaro che MPLAB è un
ambiente di sviluppo molto potente e flessibile e che permette una azione di
sviluppo e debug molto efficace.
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