Utilizzare un progetto di
MPLAB
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Connessione del debugger
Una volta attivato il progetto, possiamo collegare il debugger e l'
hardware relativo.
Se il progetto è già stato creato, nel default sarà salvato un tools di
debug, visualizzabile ed eventualmente sostituibile dall menu principale
Debugger>Selec Tool.
Si aprirà una finestra che richiede di ricercare nelle risorse il progetto
desiderato.
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Il menu propone una serie di tools integrati nell'
ambiente MPLAB e con cui è possibile il debug in-circuit (ICD)
per il processore scelto.
I tools non evidenziati non sono utilizzabili per quel dato
componente.
In questo caso è selezionato il simulatore SIM
di MPLAB.
Se, invece, è selezionato un debugger hardware, la
sua connessione al PC determina l' apertura o il focus della finestra Output,
in cui saranno elencati i passi della connessione con il tool stesso.
Nella stessa finestra saranno anche elencate
eventuali situazioni di errore o problemi di connessione. |
Se è richiesto in fase di installazione di MPLAB, occorre caricare i
driver USB dei tools che si intendono usare. Un file di readme nel pacchetto
di installazione di MPLAB dettaglia in modo molto chiaro la procedura da
seguire.
AVVERTENZA: Data la struttura
di Windows e dei suoi driver per USB, è consigliabile
collegare i debugger o i programmatori in questa sequenza:
- avviare l' ambiente MPLAB
- caricare il progetto voluto
- solo a questo punto collegare il tool alla porta USB
Se tutto è a posto, la finestra Output comunicherà la sequenza di
connessione e il suo successo.
Se il tools USB è già collegato al PC PRIMA dell' avvio di
MPLAB, è possibile, se non probabile, che si ottenga un
messaggio che indica l' impossibilità della connessione.
In tal caso occorre:
- scollegare momentaneamente il tool dalla connessione USB
- attendere un attimo per dare modo a Windows di rilevare la
disconnessione
- e quindi ricollegare il tool, che ora sarà visto correttamente
in MPLAB.
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Se tutto è in ordine, si riceverà un messaggio del genere:
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Questo messaggio indica che si sta per alimentare un
hardware che potrebbe avere la richiesta di una tensione ridotta, 3.3V
invece di 5V, come è il caso dei PIC18FK, e invita a verificare
questo prima di procedere.
Il messaggio può essere eliminato barrando la
casella Don't show me this again, ma è consigliabile
mantenerlo, in quanto una distrazione potrebbe portare alla
distruzione di un chip. |
Se si utilizza un diverso tool, ad esempio Pickit2, occorre selezionarlo
dal menu appena visto
Per la maggior parte delle esercitazioni che sono qui presentate si ricorre
al Pickit3 (o 2) dato che sono in grado di alimentare direttamente l' hardware
collegato, in un range di corrente attorno al centinaio di milliampere.
La selezione se utilizzare il Pickit o un alimentatore esterno è effettuabile
dal menu principale.
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Una volta selizionato il giusto tool, il menu Debugger>Settings
apre la finestra di sotto menu visibile qui a lato.
La cartella Power contiene la scelta
se alimentare o no l' hardware e la tensione applicata.
Le altre cartelle permettono l' accesso a tutte le
funzioni programmabili del tool. |
In generale, i setup dell' ambiente creato dal progetto sono quelli
ottimali, ma è possibile variarli secondo le proprie esigenze.
AVVERTENZA: Gran parte dei
"cloni" dei tools di Microchip hanno alcune limitazioni, tra
cui l' impossibilità di alimentazione o la mancanza di alcune
funzioni.
Queste situazioni potranno essere evidenziate da messaggi di errore.
Questa è una delle ragioni per cui si sconsiglia l' uso di cloni,
dato anche il costo molto limitato dei tools originali. |
In particolare, la mancanza di alimentazione all' hardware viene
evidenziato da un messaggio del genere:
PICkit 3 detected
Connecting to PICkit 3...
Firmware Suite Version...... 01.26.17
Firmware type......................PIC18FPICkit 3
Connected.
PK3Err0045: You must connect to a target device to use PICkit 3. |
Questo messaggio, nella finestra Output, indica che il Pickit è
connesso e operativo, ma non vi è collegato alcun hardware valido oppure
questo hardware manca di alimentazione.
Occorrerà verificare se le connessioni effettuate sono corrette e se il
chip in debug riceva la corretta alimentazione o dal tool o da una sorgente
esterna.
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