Progetti - PIC

 

18-pin miniBoard

 


Circuito del reset:

E' previsto il classico circuito con R5, C6 e pulsante di reset manuale.

La separazione con la circuiteria ICSP è data da un piccolo Schottky, che può essere sostituito senza problemi da una semplice resistenza da 1k.

Sempre che si intenda installare queste parti, dato che R5, C6 e pulsante possono essere omessi se si usa il pin MCLR come I/O (per i PIC che dispongono di questa opzione).

Oppure basta la sola R5 (10 k tipico) ed è più che sufficiente. 

 


 

Circuito del clock:

E' previsto l' uso:
- sia di quarzi (Q1, HC49) con i relativi condensatori (C4, C5, circa 27 pF)
- sia di risonatori ceramici a tre pin, installati al posto del quarzo
- sia dell' RC (R7, C5)
- sia di oscillatori esterni (su RA7)
- sia di ... NIENTE (oscillatore interno), come molti PIC prevedono. 

Quarzo
C4 - C5 necessari.
Risonatore a tre pin.
Condensatori integrati.
RC esterno.
R7 + C5

RC interno.
Nessun componente.

 

In questo modo è possibile sperimentare tutte le possibili opzioni, dato che, anche se non perfettamente ideale, i pin dell' oscillatore sono riportati al connettore esterno, in modo da poter sfruttare sia oscillatori esterni, sia le funzioni GPIO dei pin, programmabili come GPIO o uscita del clock / 4 in alcuni PIC.

 



ICSP/ICD: 

Non c'è molto da dire su questo: il connettore J1 è previsto per innestarsi direttamente in un Pickit, ma si può fare un cavetto di adattamento anche per qualsiasi altro tool, come quelli che escono con un RJ, come ICD e REAL ICE; oppure acquistare da Microchip gli adattatori opportuni già pronti.

Da tenere presente che, se per la maggior parte dei PIC a 18 pin, la connessione serve per la programmazione on board (ICSP), in alcuni modelli è attiva anche la funzione ICD di debug on circuit (alla fine dell' articolo una tabella riporta le caratteristiche dei PIC a 18 pin e la possibilità di programmazione/debug con i tools relativi).

In particolare va fatto notare che i chip con la logica di debug integrata (ad es. 16F88) sono i più adatti per il lavoro di sviluppo, da trasferire poi eventualmente sul chip finale.

Un ulteriore test point può essere saldato per prelevare il segnale PGM/spare del PICkit (nella foto si vede bene il foro di innesto della spinetta).

Un particolare: la posizione del connettore ICSP è stata prevista alla giusta altezza per innestarsi nel Pickit, che poggia sulla breadboard senza forzare sul connettore.

 


 

 

 

Copyright © afg. Tutti i diritti riservati.
Aggiornato il 12/11/10.