Tutorials - PIC18 by Data Sheet

 

Pagina 2-6

I Packages

Le pagine seguenti ci informano delle possibili versioni meccaniche in cui il chip può essere ordinato : DIP 28 o QFN28 o SSOP28 per i "piccoli" e DIP 40 o QFN44 o TQFP44 per i "grossi". Le ultime pagine del foglio dati (dalla 367 in avanti) informano chi è interessato sulle dimensioni meccaniche dei vari packages.

A scopo di istruzione, è evidente che una breadboard o una scheda di sviluppo sono più pratiche se dotate di un chip nel classico DIP, che può essere rimosso senza problemi dallo zoccolo e sostituito con un altro per diverse esperienze.

Dunque, una selezione del chip ideale per l' applicazione che vogliamo sviluppare va fatta considerando le caratteristiche del chip, la sua disponibilità di memoria e periferiche, le dimensioni del package.

Alla fine del Data Sheet sono riportate una serie di pagine con le dimensioni meccaniche dei vari packages.

Nei Tutorial PIC esiste una pagina che tratta in modo più dettagliato i package.


PINOUT del PIC18F2321

Nelle pagine 2, 3  e 4 del foglio dati sono riportate anche le silohuettes (pinout) dei vari chip della famiglia PIC18F4321.

Confrontando più chip tra di loro (non solo questa famiglia, ma in generale la produzione di Microchip) è possibile riscontare (con piacere) che

 sono compatibili tra di loro a livello di pin

ovvero che allo stesso pin, per diversi processori, corrisponde la stessa funzione base.
E questo è fondamentale per la possibilità di sostituire un chip con un' altro senza cambiare la base hardware

E questo vale anche per la compatibilità tra PIC16 e PIC18 : a pari package, sono pin to pin compatibili. Nulla osta al pensionare il vecchio e glorioso 16F876 e mettere al suo posto il più brillante 18F2321 (o un' altro 28 pin...).
Questa possibilità, a cui si aggiunge i costo minore dei componenti 18F rispetto a quelli più datati, rende ancora più interessante la sostituzione.

Come esempio, la tabella seguente riporta le assegnazioni dei pin di due modelli comuni, PIC16F877 e PIC18F4321: le differenze principali consistono in una più ampia disponibilità di funzioni da parte del PIC18. Non utilizzandole, la compatibilità hardware è completa. 
In rosso sono evidenziate le differenze.

PIC16F877   PIC18F4321

PIN

Funzione   Funzione
1 MCLR/VPP

 

 


   

MCLR/VPP/RE3
2 RA0/AN0 RA0/AN0
3 RA1/AN1 RA1/AN1
4 RA2/AN2/VREF- RA2/AN2/VREF-/CVREF
5 RA3/AN3/VREF+ RA3/AN3/VREF+
6 RA4/T0CKI RA4/T0CKI/C1OUT
7 RA5/AN4/SS RA5/AN4/SS/HLVDIN/C2OUT
8 RE0/RD/AN5 RE0/RD/AN5
9 RE1/WR/AN6 RE1/WR/AN6
10 RE2/CS/AN7 RE2/CS/AN7
11 VDD VDD
12 VSS VSS
13 OSC1/CLKI OSC1/CLKI/RA7
14 OSC2/CLKO OSC2/CLKO/RA6
15 RC0/T1OSO/T1CKI RC0/T1OSO/T13CKI
16 RC1/T1OSI/CCP2 RC1/T1OSI/CCP2
17 RC2/CCP1 RC2/CCP1/P1A
18 RC3/SCK/SCL RC3/SCK/SCL
19 RD0/PSP0 RD0/PSP0
20 RD1/PSP1 RD1/PSP1
21 RD2/PSP2 RD2/PSP2
22 RD3/PSP3 RD3/PSP3
23 RC4/SDI/SDA RC4/SDI/SDA
24 RC5/SDO RC5/SDO
25 RC6/TX/CK RC6/TX/CK
26 RC7/RX/DT RC7/RX/DT
27 RD4/PSP4 RD4/PSP4
28 RD5/PSP5 RD5/PSP5/P1B
29 RD6/PSP6 RD6/PSP6/P1C
30 RD7/PSP7 RD7/PSP7/P1D
31 VSS VSS
32 VDD VDD
33 RB0/INT RB0/INT0/FLT0/AN12
34 RB1 RB1/INT1/AN10
35 RB2 RB2/INT2/AN8
36 RB3/PGM RB3/AN9/CCP2
37 RB4 RB4/KBI0/AN11
38 RB5 RB5/KBI1/PGM
39 RB6/PGC RB6/KBI2/PGC
40 RB7/PGD RB7/KBI3/PGD

Stessa cosa per PIC16F876 e il nostro PIC18F2321 nel package a 28 pin :

PIC16F876 PIC18F2321

PIN

Funzione

 

 

Funzione
1 MCLR/VPP MCLR/VPP/RE3
2 RA0/AN0 RA0/AN0
3 RA1/AN1 RA1/AN1
4 RA2/AN2/VREF- RA2/AN2/VREF-/CVREF
5 RA3/AN3/VREF+ RA3/AN3/VREF+
6 RA4/T0CKI- RA4/T0CKI/C1OUT
7 RA5/AN4/SS- RA5/AN4/SS/HLVDIN/C2OUT
8 Vss Vss
9 OSC1/CLKI OSC1/CLKI/RA7
10 OSC2/CLKO OSC2/CLKO/RA6
11 RC0/T1OSO/T1CKI RC0/T1OSO/T13CKI
12 RC1/T1OSI/CCP2 RC1/T1OSI/CCP2
13 RC2/CCP1 RC2/CCP1
14 RC3/SCK/SCL RC3/SCK/SCL
15 RC4/SDI/SDA RC4/SDI/SDA
16 RC5/SDO RC5/SDO
17 RC6/TX/CK RC6/TX/CK
18 RC7/RX/DT RC7/RX/DT
19 Vss Vss
20 Vdd Vdd
21 RB0/INT RB0/INT0/FLT0/AN12
22 RB1 RB1/INT1/AN10
23 RB2 RB2/INT2/AN8
24 RB3/PGM RB3/AN9/CCP2
25 RB4 RB4/KBI0/AN11
26 RB5 RB5/KBI1/PGM
27 RB6/PGC RB6/KBI2/PGC
28 RB7/PGD RB7/KBI3/PGD

Quindi, componenti come 16F74,77, 870, 871, 874, 876, 877 possono essere sostituiti pin-to-pin nell' hardware dai più recenti e performanti 18F442, 452, 4520, 4220, 4320, 2320, 2520, 2321, ecc senza particolari cambiamenti al circuito stampato.

Analoga situazione si ha per i package a 44 pin per montaggio superficiale.


Avvertenza importante:
 
Alcuni PIC18F con caratteristiche particolari possono avere pin con diverse possibilità rispetto a quelle riportate nelle tabelle precedenti e la compatibilità pin-to-pin va, come ogni cosa, valutato "cum grano salis".  Perchè se è pur vero che a livello base il pinout è lo stesso, ci sono da considerare due punti :

  • alcuni PIC dispongono di periferiche speciali, come l' USB e questo fa si che alcuni pin siano dedicati a questa funzione. Ad esempi, confrontando il pinout di 18F2321 e di 18F2550, troviamo una completa analogia di tutti i pin, ad eccezione del pin 14, che nel 2321 ha solita funzione RC3/SCK/SCL, mentre nei modelli dotati di USB ha la sola funzione di Vuss.

 
  • In secondo luogo, i PIC18 hanno un numero maggiore di periferiche integrate, come è rilevabile dalle tabelle precedenti, e quindi una più ampia possibilità di impostazione dei pin. Nel caso di un "trapianto" di PIC18 su scheda PIC16, sarà necessario fare si che il software mantenga ai pin le compatibilità volute se questo non avviene per default.
     
  • Va notato che nella famiglia PIC18F esistono componenti a 64, 80 e 100 pin che non hanno equivalenti tra i PIC16 e che per ora non esistono PIC18F a 6, 8 o 14 pin , mentre ce ne sono vari modelli a 18 e 20 pin.
 

Comunque, nella stragrande maggioranza dei casi

 si può sostituire un vecchio PIC16 con un più recente PIC18F 
senza modificare l' hardware e il circuito stampato. 


Le modifiche interesseranno solamente il sorgente del programma. E vedremo che queste non saranno poi così drammatiche.
Anzi, programmare in Assembly i 18 è molto più semplice che per i mid range. Mentre per quanto riguarda il C gli enhanced offrono un supporto decisamente migliore dei mid-range.

Il foglio dati procede poi con l' indice del contenuto, a pagina 6 (Table of Contents).
Ma questo serve solamente per una versione cartacea, in quanto, come abbiamo visto, per quella elettronica c'è un indice "elettronico".

Ma quello che ci può interessare è la nota a page 6, dove il costruttore invita a tenersi aggiornati su eventuali nuove release del documento e, sopratutto, a consultare gli Errata, che, solitamente sconosciuti, possono diventare indispensabili per uscire da situazioni inaspettate.

Inoltre viene dato il suggerimento di verificare l' esistenza di Errata, di scaricarli e consultarli, come abbiamo già detto in più punti.

 Per ultimo, una registrazione sul sito del costruttore consente di essere informati via WEB delle novità.
Per chi è interessato è una possibilità da non scartare.

 


 

 

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Aggiornato il 23/10/10.