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PIC12F519 


Note

  1. La struttura di un programma che faccia a meno degli interrupt può essere non sempre immediata da realizzare e richiede una certa elasticità di pensiero, ad esempio nell' uso del TIMER0.
    E', peraltro, evidente che per questi chip i progettisti prevedono un impiego basato essenzialmente sulla condizione di sleep, la quale viene interrotta dagli eventi di wakeup.
      
  2. Si è verificato che questi piccoli PIC sono in grado di funzionare con tensioni molto basse; il foglio dati indica un range da 2 a 5.5V, ma è capitato che con 1,5V il micro fosse completamente operativo.
    Inoltre, questi chip assorbono correnti bassissime (200 uA typ.).
    Ne risulta che, se alimentati da sorgenti dotate di forti capacità di livellamento, restano in funzione per lungo tempo dopo lo spegnimento del sistema.

Tenendo presente che il foglio dati indica la tensione di soglia del POR a meno di 1V, ne risulta che se la tensione di alimentazione non è scesa sotto questo livello, il PIC è ancora a tutti gli effetti attivo e non resettato. 

Il chip non dispone di modulo BOR, quindi non può rilevare cadute di tensione di alimentazione il cui valore residuo sia al di sopra della soglia del POR. Quindi, se occorre avere la certezza di un riavvio anche in queste condizioni, è indispensabile utilizzare il pin MCLR, collegato ad un voltage supervisor esterno.

  1. Nel caso in cui sia configurato il pin GP3 come ingresso digitale, è opportuno che questo sia guidato da un segnale esterno o dotato di un pull-up che eviti problemi di disturbi ed ESD.
     
  2. Come prassi normale è sempre norma indispensabile realizzare cablaggi regolari, brevi e se necessario opto-isolati, sopratutto con componenti che hanno una tensione di alimentazione molto bassa e quindi livelli logici altrettanto bassi.

Quando detto per i PIC12F519 è valido anche per gli altre Baseline, compresi i piccoli PIC10F2xx.

Le differenze sono costituite da una diversa disponibilità di I/O, dovuta ai packages di con numero di pin diversi.


Template

Un template è suggerito per facilitare la programmazione.

  • 10F519

Quanto detto in queste pagine è relativo alla forma molto semplificata in cui appaiono registri, I/O, pagine, banchi, PC/PCL, indirizzamento indiretto nei Baseline, ma è applicabile a tutti i PIC a 8 bit.
 
Nei Midrange  questi elementi si ritroveranno in modo più complesso, ma del tutto analogo per quanto riguarda la filosofia di base. Nei PIC18 si riscontreranno anche modifiche strutturali intese a semplificare il lavoro del programmatore (e dei compilatori), come ad esempio la memoria programma non paginata, l' accesso ai banchi semplificato, i meccanismi di accesso alle tabelle.

 

 

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Aggiornato il 30/04/13.