Note
  
    - La struttura di un programma che
      faccia a meno degli interrupt può essere non sempre immediata da
      realizzare e richiede una certa elasticità di pensiero, ad esempio nell'
      uso del TIMER0.
 
      E', peraltro, evidente che per questi chip i progettisti prevedono un
      impiego basato essenzialmente sulla condizione di sleep, la quale viene
      interrotta dagli eventi di wakeup. 
         
    - Si è verificato che questi piccoli PIC sono in grado di funzionare con
  tensioni molto basse; il foglio dati indica un range da 2 a 5.5V, ma è
  capitato che con 1,5V il micro fosse completamente operativo.
 
  Inoltre, questi chip assorbono correnti bassissime (200 uA typ.). 
  Ne risulta che, se alimentati da sorgenti dotate di forti capacità di
  livellamento, restano in funzione per lungo tempo dopo lo spegnimento del
      sistema. 
   
  
  Tenendo presente che il foglio dati indica la tensione di soglia del POR a
  meno di 1V, ne risulta che se la tensione di alimentazione non è scesa sotto questo
  livello, il PIC è ancora a tutti gli effetti attivo e non resettato.  
   Il chip
  non dispone di modulo BOR, quindi non può rilevare cadute di tensione di
  alimentazione il cui valore residuo sia al di sopra della soglia del POR.
  Quindi, se occorre avere la certezza di un riavvio anche in queste condizioni,
  è indispensabile utilizzare il pin MCLR, collegato ad un voltage supervisor
  esterno. 
  
    - Nel caso in cui sia configurato il pin GP3 come ingresso digitale, è
      opportuno che questo sia guidato da un segnale esterno o dotato di un
      pull-up che eviti problemi di disturbi ed ESD.
 
        
    - Come prassi normale è sempre norma indispensabile realizzare cablaggi
      regolari, brevi e se necessario opto-isolati, sopratutto con componenti
      che hanno una tensione di alimentazione molto bassa e quindi livelli
      logici altrettanto bassi.
 
     
   
  Quando detto per i PIC12F519 è valido anche per gli altre
  Baseline, compresi i piccoli PIC10F2xx.
   
 
  Le differenze sono costituite da una diversa disponibilità di I/O, dovuta
  ai packages di con
  numero di pin diversi.
   
 
  
   
  
  Template
  Un  template è suggerito per facilitare la programmazione. 
  
  
   
  
    
      
         
          Quanto detto in queste pagine è relativo alla forma molto
          semplificata in cui appaiono registri, I/O, pagine, banchi, PC/PCL,
          indirizzamento indiretto nei Baseline, ma è applicabile a tutti i PIC
          a 8 bit. 
            
          Nei Midrange  questi elementi si ritroveranno in modo più
          complesso, ma del tutto analogo per quanto riguarda la filosofia di
          base. Nei PIC18 si riscontreranno anche modifiche strutturali intese a
          semplificare il lavoro del programmatore (e dei compilatori), come ad
          esempio la memoria programma non paginata, l' accesso ai banchi
          semplificato, i meccanismi di accesso alle tabelle. | 
       
     
   
   
  
   
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