Note
- La struttura di un programma che
faccia a meno degli interrupt può essere non sempre immediata da
realizzare e richiede una certa elasticità di pensiero, ad esempio nell'
uso del TIMER0.
E', peraltro, evidente che per questi chip i progettisti prevedono un
impiego basato essenzialmente sulla condizione di sleep, la quale viene
interrotta dagli eventi di wakeup.
- Si è verificato che questi piccoli PIC sono in grado di funzionare con
tensioni molto basse; il foglio dati indica un range da 2 a 5.5V, ma è
capitato che con 1,5V il micro fosse completamente operativo.
Inoltre, questi chip assorbono correnti bassissime (200 uA typ.).
Ne risulta che, se alimentati da sorgenti dotate di forti capacità di
livellamento, restano in funzione per lungo tempo dopo lo spegnimento del
sistema.
Tenendo presente che il foglio dati indica la tensione di soglia del POR a
meno di 1V, ne risulta che se la tensione di alimentazione non è scesa sotto questo
livello, il PIC è ancora a tutti gli effetti attivo e non resettato.
Il chip
non dispone di modulo BOR, quindi non può rilevare cadute di tensione di
alimentazione il cui valore residuo sia al di sopra della soglia del POR.
Quindi, se occorre avere la certezza di un riavvio anche in queste condizioni,
è indispensabile utilizzare il pin MCLR, collegato ad un voltage supervisor
esterno.
- Nel caso in cui sia configurato il pin GP3 come ingresso digitale, è
opportuno che questo sia guidato da un segnale esterno o dotato di un
pull-up che eviti problemi di disturbi ed ESD.
- Come prassi normale è sempre norma indispensabile realizzare cablaggi
regolari, brevi e se necessario opto-isolati, sopratutto con componenti
che hanno una tensione di alimentazione molto bassa e quindi livelli
logici altrettanto bassi.
Quando detto per i PIC16F526 è valido anche per gli altre Baseline.
Le differenze sono costituite da una diversa disponibilità di I/O, dovuta
ai packages di con
numero di pin diversi.
Template
Un template è suggerito per facilitare la programmazione.
Quanto detto in queste pagine è relativo alla forma molto
semplificata in cui appaiono registri, I/O, pagine, banchi, PC/PCL,
indirizzamento indiretto nei Baseline, ma è applicabile a tutti i PIC
a 8 bit.
Nei Midrange questi elementi si ritroveranno in modo più
complesso, ma del tutto analogo per quanto riguarda la filosofia di
base. Nei PIC18 si riscontreranno anche modifiche strutturali intese a
semplificare il lavoro del programmatore (e dei compilatori), come ad
esempio la memoria programma non paginata, l' accesso ai banchi
semplificato, i meccanismi di accesso alle tabelle. |
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