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Decimali, Binari & C

Potenze e radici


Un po' di matematica: le potenze

Però ci complichiamo un poco la vita parlando di potenze (cosa che si può sembrare "strana" solo perché non si usano tutti i giorni, almeno al di fuori degli ambienti scientifici e tecnici). Ma è necessario.

Applicare alla cifra un esponente è una via semplificata di scrivere una moltiplicazione. Per esempio, se consideriamo la serie di moltiplicazioni:

 

10 × 10 × 10 × 10 × 10

 

ovvero la moltiplicazione di un numero 10 per se stesso 5 volte, possiamo scriverla come:

105

 

Quindi, la moltiplicazione di un numero Z per se stesso n volte viene espresso come potenza :

Z= (Z * Z) n volte

Z è la base e n è l' esponente della potenza. Possiamo anche dire Z alla n, o levare Z alla ennesima potenza.
Nell' esempio all' inizio, 10 è la base e 5 è l' esponente, per cui dirò: "dieci alla quinta". Così:

2 alla terza = 23 = 2 × 2 × 2 = 8
10 alla quarta = 104 = 10 × 10 × 10 × 10 = 10000
8 alla settima = 87 = 8 × 8 × 8 × 8 × 8 × 8 × 8 = 2097152

Esistono, per coerenza, alcune regole:

  • un numero elevato alla prima potenza è uguale a se stesso. Ad esempio, 81 = 8
     
  • un numero elevato alla 0 è uguale a 1. Ad esempio 80 = 1, ma anche 12143270 = 1
  • 00 non è matematicamente definito

 


 

Chi non ha a che fare con la matematica, alla parola "radici" oscilla tra Guccini e il mondo vegetale, ma, se pure interessanti, non sono queste le radici di cui vogliamo parlare.

 

Chiamiamo la "radice" di un sistema di numerazione posizionale il numero che interviene nel cambio delle colonne

 

Nel sistema decimale questo numero è dieci. Posso indicare questo sistema indicando il numero-radice, o base (numerazione in base 10) :

 

127base10   356base10    10100base10

 

Questo è quello che usiamo quotidianamente, ma non c'è solo questa "radice": ce ne sono molte altre, un vero orto. Vediamo quelle in uso nell' ambito che ci interessa, quello degli elaboratori elettronici.

In sostanza, radice è un altro modo di chiamare la base delle potenze.

Prendiamo il numero millecentoundici, 1111:

Il nostro numero lo possiamo considerare come composto di potenze di 10, dato che:

103 dieci alla terza o 10 al cubo è 10*10*10  = 1000 +
102  dieci alla seconda o dieci al quadrato è 10*10 100 +
101 dieci alla prima è  10 10 +
100  dieci alla 0 è  1 1 =
-------------

1111

e quindi:

1111 = (1*1000) + (1*100) + (1*10) + (1*1) = 
         = (1 * 103) + (1* 102) + (1*101) + (1* 100)

 

Così pure:

 

12345 = 1*10000 + 2*1000 + 3*100 + 4*10 + 5*1 = 
           = 1*10^4 + 2*103 + 3*102 + 4*101 + 5*100

 

Aggiorniamo la tabella:

ecc quarta
colonna
terza
colonna
seconda
 colonna
prima
 colonna
ecc. MIGLIAIA CENTINAIA DECINE UNITA'
ecc. qui la cifra
vale per mille
qui la cifra
vale per cento
qui la cifra 
vale per dieci

qui la cifra
 vale unità

ecc cifra * 1000 cifra * 100 cifra * 10 cifra * 1
ecc cifra * 103 cifra * 102 cifra * 101 cifra * 1*100


Certamente stiamo andando verso prodotti del pensare che possiamo dire "astratti", ma è proprio questa "astrazione" che ha dato origine ai calcolatori elettronici e se vogliamo lavorare con loro, dobbiamo fare una sforzettino e far fare alla nostra mente qualcosa di diverso dal solito.

Possiamo aggiungere che nei linguaggi di programmazione, uno speciale comando (ad esempio RADIX per l' Assembly) stabilisce in quale base dovranno essere considerati i numeri che appaiono nel listato.


Così:

RADIX dec

 

stabilisce una Base10 (base decimale) per la numerazione.

 


 

 

 

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Aggiornato il 18/10/10.